La notizia di questo link tratto direttamente da Repubblica fa certamente sorridere.
E poi la sento un po’ “mia”.
No. Non sono io il protagonista dell’articolo ma mio malgrado ne ho commesso una simpatica variante.
TATE MODERN MUSEUM – LONDRA – UN PAIO DI NATALI FA
Sono la con la mia audio-guida che cerco da venti minuti sul muro della stanza il numero da pigiare per conoscere la storia dell’opera che sto guardando.
La mia compagna si avvicina e tra l’imbarazzo e il divertito, indecisa se parlarmi in inglese (lei ne è ampiamente in grado) per fingere di non conoscermi, mi avverte che la storia dell’interruttore della luce poteva raccontarmela anche lei.
Si signore. Guardavo un interruttore.
Più carino di quelli VARTA o TICINO che abbiamo qua da noi.
Ma pur sempre un interruttore.
Prenditi il tempo di farci su una risata. Fa bene, l’ho fatto anche io.
IMPARA DA TUTTO E SOPRATTUTO DA CHI C’E’ GIA’ RIUSCITO.
Poi però, come spesso provo a fare dalle fesserie che combino, ne ho visto un lato che poteva insegnarmi qualcosa.
In questo caso la morale della storia è che, pur non essendo un ingenuo, il luogo in cui ero, un museo, mi aveva settato nel ritenere importante ogni cosa vedessi o incrociassi con lo sguardo.
Ed allora perché quando dobbiamo porre in vendita il nostro appartamento ci accontentiamo di un becero cartello o di quattro foto fatte in croce???
Magari hai un appartamento bellissimo e credi che questo basterà.
E perché marchi importanti come APPLE o LOUIS VUITTON hanno punti vendita completamente dedicati?
Non potrebbero essere soltanto in un qualsiasi negozio o su un sitarello plurimarche?
Forse hanno compreso che il modo in cui propongono il loro prodotto è l’inizio stesso del prodotto e della percezione del valore che loro per primi danno a ciò che i clienti cercheranno.
ALLA FINE LA DOMANDA DA PORSI E’ FORMA O CONTENUTO?
Se stessimo parlando di vita quotidiana non ti porrei neanche la domanda: contenuto.
Ma dato che il vendere qualsiasi cosa presuppone che l’altro si “invaghisca” un po’ di noi per darci la possibilità di spiegargli quanto siamo belli dentro e che gran contenuto abbiamo, forse la forma non può essere messa cosi tanto da parte.
Se vuoi la mia opinione nel mio settore forma e contenuto hanno la stessa enorme importanza con un distinguo impossibile da non fare.
La forma, cronologicamente, arriva prima del contenuto.
ATTENZIONE: il contenuto deve essere eccezionale e non può essere messo da parte come troppo spesso viene fatto da protagonisti e non nel settore.
E per contenuto, se mi conosci anche solo di sfuggita, sai che non parlo dell’immobile ma di quello che davvero ci permetterà di compravenderlo: avere un IMMOBILE CERTIFICATO.
Ma mi pare ovvio che a raccogliere l’attenzione della persona che stiamo aspettando sia dapprima la forma.
Ed allora?
Vuoi davvero proporre il tuo bene più importante e di maggior valore su una bancarella di un mercato o vuoi chiamarmi per scegliere assieme la teca giusta in cui esporre la tua opera d’arte?
Il numero è qui a portata di mano.
A presto.