Grazie al cielo abbiamo gli smartphone.
Si perché anche se sono chiuso in casa e non posso condurre le mie normali giornate, chi fa un mestiere come il mio ha la fortuna di avere uno strumento che era centrale nei giorni normali ed è rimasto tale in questo momento atipico: lo smartphone. Che continua a squillare.
Una piacevole abitudine che, oltre che accompagnarmi riempiendo il mio tempo, mi da modo di apprezzare la vicinanza alla gente che già mi conosce e mi contatta per avere delle dritte su come muoversi nel settore che padroneggio.
E qual’è la domanda principe che mi viene fatta in questi giorni? Facile intuirlo no?!
“Arcangelo abbiamo capito, in questo periodo cosi particolare, che la casa che abbiamo ci sta un po’ strettina, come possiamo fare a sostituirla con una più grande (o con altre caratteristiche)?”